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La figura del serial killer incarna le dolorose inquietudini della nostra società: la violenza dilagante, lo sfacelo del senso civico, il cuore di tenebra della contemporaneità. Ma anche se questa definizione è stata coniata negli anni Settanta gli assassini seriali sono sempre esistiti. Harold Schechter delinea insieme a David Everitt una mappa esaustiva di questo agghiacciante fenomeno: i casi più eclatanti ed efferati, da Jack lo Squartatore al Mostro di Milwaukee, dalle "vedove nere" agli "strangolatori delle colline", completi di tipologie, caratteristiche psicologiche, modus operandi, statistiche, curiosità. Arricchisce il quadro un'esclusiva appendice curata da Silvia D'Ortenzi, dedicata ad alcuni dei più celebri e brutali serial killer italiani. "Serial Killer. Storia, sangue, leggenda" indaga inoltre sulla grande attrazione esercitata dagli assassini seriali sull'industria culturale e sull'universo pop: l'arte, la letteratura, il cinema, la musica hanno attinto al campionario di atrocità e perversioni offerto dalla cronaca, e il fenomeno dei serial killer esercita da sempre una salda presa sull'immaginario collettivo. Per esorcizzare le paure colletive, ma anche per decifrare un mistero dell'umanità: in che modo persone che sembrano così normali e simili a noi possano avere il cuore e la mente di mostri.